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Another Country

Another Country è tra le prime opere teatrali in cui il coming out è associato alla vita politica. Ispirata alla storia di Guy Burgess, nota spia russa e traditore della madrepatria Inghilterra, è ambientata in una prestigiosa scuola privata inglese degli anni ’30, dove si forma la futura classe dirigente. Nonostante le relazioni tra i ragazzi siano comuni l’omosessualità va tenuta sommessa, si tratta di un peccato condiviso e perdonabile purché rimanga privato. Finché un ragazzo, Martineau, viene scoperto e denunciato da un professore e si suicida. L’autore ci mostra gli intrighi, i giochi di potere, le ipocrisie e le debolezze degli adolescenti e ci regala due personaggi straordinari, ironici, ribelli, esclusi, e insofferenti verso un sistema statico. Judd studioso e fervente comunista – con al braccio il Das Kapital e il busto di Stalin – ignaro delle reali dinamiche storiche, con in mente una Russia idealizzata e Bennett finalmente consapevole che la sua omosessualità non è uno scherzo né una fase, ma parte della sua identità.

Sognano entrambi un’altra Patria che non chieda fedeltà cieca ai cieli e al militarismo ed è per questo che non arriveranno mai a essere parte dell’élite, già estromessi dai compagni all’interno delle mura scolastiche. Purtroppo a scuola come in politica: no commies, no queers!


Da Another Country fu tratto un film nel 1984. Another Country ha lanciato la carriera degli attori Kenneth Branagh, Colin Firth, Rupert Everett e Daniel-Day Lewis. Tiziano Sclavi prese Rupert Everett in Another Country a modello per definire le fattezze di Dylan Dog.


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